giovedì 31 marzo 2011

IL MOAI DI VITORCHIANO

Il Moai di Vitorchiano

Quello che pochi sanno è che anche in Italia si trova un Moai,  l’unico Moai fuori dall’Isola di Pasqua esistente al mondo. Si trova a Vitorchiano, un borgo di origine etrusca, a pochi chilometri da Viterbo. Ma il Moai ignora tutto ciò che lo circonda e fissa il paese dalla sua sistemazione del belvedere. Il Moai di Vitorchiano non è antico: è stato scolpito nel 1990 da undici indigeni Maori dell’Isola di Pasqua, invitati dalla trasmissione RAI "Alla ricerca dell’Arca", a realizzare uno dei più fantastici programmi di “gemellaggio” culturale. Poiché gli originali Moai dell'isola di Pasqua si stanno deteriorando, la televisione di Stato si adoperò per scovare una pietra vulcanica simile a quella delle cave dell’Isola di Pasqua per poterne costruire uno nuovo. La trovò proprio qui: un enorme blocco di peperino del peso di trenta tonnellate. Fu scolpito, con asce manuali e pietre taglienti, da undici indigeni maori della famiglia Atanm, provenienti dall'isola di Rapa Nui (Cile). “Il Moai - spiegarono i costruttori dopo aver danzato intorno al blocco di peperino che a poco a poco prendeva forma - è una scultura sacra: porta prosperità al luogo che osserva, a patto che non venga mai spostato. Se viene mosso dal punto in cui viene scolpito, provoca grandi sciagure.”
Se ti trovi nelle vicinanza di Vitorchiano vieni a conoscerlo e a passare qualche minuto con lui: ti porterà serenità e, forse, un pizzichino di fortuna. Il suo fratello più vicino, dopotutto, è a migliaia di chilometri di distanza, dall'altra parte del mondo!
Il belvedere permette di gettare uno sguardo indimenticabile sul paese, specie nel pomeriggio. Le coordinate sono: 42° 28' 11.64" N - 12° 10' 20.63" E

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LOCOMOTIVA A VAPORE IN VAL D'ORCIA

Treno Natura in Val d'Orcia


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La ferrovia Asciano-Monte Antico è stata chiusa nel settembre 1994, perché considerata "ramo secco". Attraversando la zona delle Crete Senesi e la vallata del fiume Orcia ai piedi del Monte Amiata, la linea si trova in un territorio di particolare valore ambientale e paesaggistico, dove è stato istituito il Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d'Orcia. Grazie al progetto Treno Natura, la Asciano-Monte Antico è stata quindi riaperta in alcuni giorni festivi come ferrovia turistica.
Il progetto Treno Natura vuole dimostrare come sia possibile il riutilizzo delle ferrovie secondarie, che percorrono zone rimaste estranee a fenomeni di urbanizzazione e industrializzazione, rivestendo per questo un fondamentale ruolo naturalistico.
Il servizio è garantito da automotrici d'epoca appositamente ristrutturate e in alcune giornate da locomotive e vapore e carrozze "centoporte".
Le Littorine compiono un percorso circolare Siena-Asciano-Monte Antico-Siena al costo di 18 €; per la tratta Asciano-Monte Antico e ritorno 12 €. Ciascun adulto pagante può accompagnare un bambino di età inferiore ai 10 anni. Non sono ammessi viaggiatori con biglietti gratuiti. I biglietti sono in vendita direttamente in treno.
Per i treni a vapore il biglietto per adulti costa 29 €, i bambini fino a 10 anni viaggiano gratuitamente senza posto a sedere.
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Immagini tratte dal sito Ferrovie Turistiche

 di Marco Caneva

INFO

 CulturaItalia

Percorsi

Treno Natura, un salto nel tempo nella Val d’Orcia

Antiche strade ferrate e carrozze storiche per addentrarsi nel territorio di Montalcino, alla scoperta di vigneti e abbazie

Treno Natura della Val d'Orcia_ Foto di Andrea Bini
Carrozze di legno con rifiniture di pregio, locomotive a vapore, corte automotrici diesel e treni elettrici hanno percorso lentamente per più di due secoli le strade ferrate di tutta l’Italia, unendo così le grandi città e i piccoli paesini sperduti nella campagna. Ora le macchine, gli aerei e le linee ferroviarie ad alta velocità sono i mezzi di trasporto più usati, per i lunghi viaggi come per gli spostamenti quotidiani, mezzi che rispondono a esigenze di efficienza e rapidità e che nei loro tragitti prediligono percorsi frequentati e turistici. Tutto questo porta sicuramente a una maggiore funzionalità ed economia di tempo, ma lascia indietro progressivamente una realtà “minore” non certo priva di fascino, fatta di piccole stazioni ferroviarie di campagna estranee ai fenomeni di urbanizzazione e trasporto di massa. Grazie all’interessamento e all’impegno di appassionati ed ex ferrovieri riuniti in associazioni supportate da società ferroviarie, vecchie locomotive e carrozze storiche, restaurate e in perfette condizioni meccaniche, tornano a ripercorrere gli antichi binari della nostra penisola valorizzando un importante patrimonio di archeologia industriale e naturalistico.
Per la gioia dei tanti appassionati di questi mezzi di trasporto, è oggi possibile prenotare in varie regioni italiane un viaggio a ritroso nel tempo per osservare le piccole realtà da un altro punto di osservazione. Noi abbiamo scelto un percorso sul Treno Natura che attraversa gli splendidi territori del Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia, inserito nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Il tratto di ferrovia caduto in disuso nel 1994 prende il nome di Asciano-Monte Antico e apre al pubblico in alcuni giorni festivi trasportando i turisti su treni a vapore e carrozze a cavalli.

­© Ministero per i Beni e le Attività Culturali