Il Moai di Vitorchiano
 
 
Quello che pochi  sanno è che anche in Italia si trova un Moai,  l’unico Moai fuori dall’Isola di  Pasqua esistente al mondo. Si trova a Vitorchiano, un borgo di origine etrusca,  a pochi chilometri da Viterbo. Ma il Moai ignora tutto ciò che lo  circonda e fissa il paese dalla sua sistemazione del belvedere. 
Il Moai di Vitorchiano non è antico: è stato scolpito nel 1990 da undici  indigeni Maori dell’Isola di Pasqua, invitati dalla trasmissione RAI "Alla  ricerca dell’Arca", a realizzare uno dei più fantastici programmi di  “gemellaggio” culturale. Poiché gli originali Moai dell'isola di Pasqua si stanno deteriorando, la  televisione di Stato si adoperò per scovare una pietra vulcanica simile a quella  delle cave dell’Isola di Pasqua per poterne costruire uno nuovo. La trovò  proprio qui: un enorme blocco di peperino del peso di trenta tonnellate. Fu  scolpito, con asce manuali e pietre taglienti, da undici indigeni maori della  famiglia Atanm, provenienti dall'isola di Rapa Nui (Cile). “Il Moai -  spiegarono i costruttori dopo aver danzato intorno al blocco di peperino che a  poco a poco prendeva forma - è una scultura sacra: porta prosperità al luogo che  osserva, a patto che non venga mai spostato. Se viene mosso dal punto in cui  viene scolpito, provoca grandi sciagure.”
Se ti trovi nelle vicinanza di Vitorchiano vieni a conoscerlo e a passare qualche minuto con lui: ti porterà serenità e, forse, un pizzichino di fortuna. Il suo fratello più vicino, dopotutto, è a migliaia di chilometri di distanza, dall'altra parte del mondo!
Il Moai di Vitorchiano non è antico: è stato scolpito nel 1990 da undici  indigeni Maori dell’Isola di Pasqua, invitati dalla trasmissione RAI "Alla  ricerca dell’Arca", a realizzare uno dei più fantastici programmi di  “gemellaggio” culturale. Poiché gli originali Moai dell'isola di Pasqua si stanno deteriorando, la  televisione di Stato si adoperò per scovare una pietra vulcanica simile a quella  delle cave dell’Isola di Pasqua per poterne costruire uno nuovo. La trovò  proprio qui: un enorme blocco di peperino del peso di trenta tonnellate. Fu  scolpito, con asce manuali e pietre taglienti, da undici indigeni maori della  famiglia Atanm, provenienti dall'isola di Rapa Nui (Cile). “Il Moai -  spiegarono i costruttori dopo aver danzato intorno al blocco di peperino che a  poco a poco prendeva forma - è una scultura sacra: porta prosperità al luogo che  osserva, a patto che non venga mai spostato. Se viene mosso dal punto in cui  viene scolpito, provoca grandi sciagure.”Se ti trovi nelle vicinanza di Vitorchiano vieni a conoscerlo e a passare qualche minuto con lui: ti porterà serenità e, forse, un pizzichino di fortuna. Il suo fratello più vicino, dopotutto, è a migliaia di chilometri di distanza, dall'altra parte del mondo!





            





